Caldaie a condensazione
Le caldaie a condensazione sono tra le ultime innovazioni tecnologiche legate al riscaldamento, assicurano infatti un rendimento superiore rispetto ad una caldaia tradizionale, oltre ad una notevole riduzione emissione di ossidi di azoto e monossido di carbonio: circa il 70% in meno rispetto alle caldaie tradizionali.
La particolarità consiste di recuperare la maggior parte del calore latente presente nei fumi prodotti dalla combustione, vapore acqueo che viene solitamente espulso tramite il camino, senza però dare origine a fenomeni corrosivi dovuti al processo di condensazione dei fumi. Grazie ad uno speciale scambiatore di calore che funge da condensatore i fumi in uscita possono essere raffreddati permettendo così di recuperare gran parte del calore utilizzandolo per preriscaldare l’acqua di ritorno dell’impianto ottenendo un rendimento maggiore.
Installare una caldaia a condensazione in sostituzione a quella tradizionale vuol dire assicurarsi minori consumi nell’ordine del 15-20% nell’utilizzo di acqua calda fino a 80°C (con impianto tradizionale) che salgono fino al 40% nell’utilizzo di acqua calda fino ai 30-50°C (con impianti radianti a basse temperature).
[/fusion_text]- Risparmio in bolletta
- Efficienza elevata
- Manutenzione programmata
- Elevata durabilità nel tempo
- Accesso alle detrazioni fiscali
La scelta di usufruire della detrazione fiscale IRPEF del 50% è prevista per diverse tipologie di interventi di recupero del patrimonio edilizio tra cui il caso della sostituzione di una caldaia con una nuova che può essere sia di tipo tradizionale, ma anche di tipo a condensazione, a biomassa, o pompa di calore.
Il bonus caldaia è stato confermato dalla Legge di Stabilità 2016 e prevede delle detrazioni dall’Irpef o dall’Ires del 65%. L’ecobonus, applicabile su interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica, è un incentivo a sostituire la vecchia caldaia con una nuova che deve rispettare, ovviamente, dei parametri stabiliti dalla legge.